Revisione effettuata a ottobre 2024
Scheda tecnica | |
Eziologia | Famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus |
Vettore | Zanzare del genere Culex, in particolare Cx. pipiens |
Principali serbatoi | Uccelli selvatici |
Modalità di trasmissione | Puntura di zanzara infetta, trapianti di organi, trasfusioni di sangue e trasmissione madre-feto in gravidanza. Ad oggi, non è stata documentata alcuna trasmissione interumana e non è stata segnalata alcuna trasmissione agli operatori sanitari. È stata segnalata la trasmissione di WNV agli operatori di laboratorio |
Aree endemiche o a rischio | Africa, Asia, Australia, Medio Oriente, Europa e Stati Uniti |
Periodo di incubazione e trasmissibilità | da 2 a 14 giorni, 21 giorni in soggetti con deficit immunitario |
Viremia | L’uomo presenta bassi livelli di viremia, è pertanto considerato ospite a fondo cieco; tuttavia, la trasmissione tramite trapianto d’organo è avvenuta da donatori con viremia non rilevabile |
Sintomi | Infezioni sintomatiche per circa il 20%. Eventuali sintomi possono comparire solo in alcuni casi e per qualche giorno (mal di testa, febbricola, nausea, vomito, linfonodi ingrossati). I sintomi più gravi si presentano in media in meno dell’1% delle persone infette e comprendono (febbre alta, forti mal di testa, debolezza muscolare, disorientamento, tremori, disturbi alla vista, torpore, convulsioni, paralisi, coma). Alcuni sintomi neurologici possono essere permanenti. Nei casi più gravi il virus può causare un’encefalite letale |
Rischio di trasmissione attraverso le sostanze di origine umana (SoHO) |
Documentato |
Anamnesi sul donatore | Negli ultimi 28 giorni soggiorno, anche solo per una notte, in Paesi esteri o in altre Province italiane a rischio per malattie trasmesse da vettori |
Misure sul donatore | - Differimento di 28 giorni dal rientro da un’area documentata a rischio attraverso i sistemi di sorveglianza epidemiologica - L’esclusione temporanea vale per soggiorni di almeno una notte e non si applica nel caso in cui sia stato eseguito, con esito negativo, il test dell’acido nucleico (NAT), in singolo - I test e i periodi di sospensione possono essere evitati in caso di donazione di solo plasma da avviare alla produzione industriale di farmaci emoderivati - I soggetti con una diagnosi di infezione da WNV devono essere differiti fino a 120 giorni dalla guarigione |
Test validati per uso trasfusionale |
Test NAT |
Plasmaderivati | Il trattamento di inattivazione microbica utilizzato nel processo di frazionamento per la produzione di plasmaderivati è sicuramente efficace contro i virus capsulati |
Revisione effettuata a ottobre 2024