Plasmodium (Malaria)
Scheda tecnica
Eziologia Protozoi del genere Plasmodium, quali P. falciparum, P. vivax, P. malariae, P. ovale, P. knowlesi
Vettore Zanzare del genere Anopheles
Principali serbatoi Uomo; non esiste un serbatoio animale per i parassiti della malaria
Modalità di trasmissione Puntura di zanzara infetta, occasionalmente trasfusione di emocomponenti, trapianto di organi, via materno-fetale, tramite scambio di aghi o siringhe
Aree endemiche o a rischio Altamente endemica in Africa. Presente con diversi gradi di endemia nei Paesi del Sud-est asiatico, del Medio Oriente e dell’Asia Centrale, del Pacifico occidentale e dell’America centrale e meridionale
Periodo di incubazione e trasmissibilità Da 7 a 14 giorni per il P. falciparum, P. vivax e P. ovale; nell’infezione da P. malariae il periodo può essere più lungo (fino a 30 giorni).
In caso di infezione da P. vivax, l’incubazione può durare anche più di 10 mesi
Viremia La cronicizzazione si verifica classicamente per le infezioni da P. malariae; meno comunemente con P. ovale e P. vivax.
Le infezioni croniche possono verificarsi anche con P. falciparum, ma sono meno comuni. P. falciparum raggiunge parassitemie molto elevate
Sintomi A seconda della specie di plasmodio, i sintomi compaiono dopo 7, 15 o più giorni dalla puntura della zanzara infetta. I sintomi iniziali sono comuni a una qualsiasi sindrome influenzale o ad altre infezioni (solitamente febbre, mal di testa, vomito, diarrea, sudorazioni e brividi scuotenti). La patogenicità dei plasmodi è legata alla loro capacità di invadere e distruggere i globuli rossi a cui segue la sintomatologia principale della malattia, rappresentata da accessi febbrili ricorrenti e anemia.
La malaria da P. falciparum rappresenta la forma più grave in termini di morbosità e mortalità. Se non trattata tempestivamente può evolvere in malattia grave e invalidante, e/o portare alla morte. Le forme di malaria dovute alle altre specie di plasmodio sono in genere meno gravi. P. vivax e P. ovale possono dare origine a recidive. P. malariae può dare recrudescenze, anche a distanza di decenni. Forme del parassita possono rimanere nel circolo ematico a livello subclinico in modo da evadere il sistema immunitario e riattivarsi. P. knowlesi causa in genere una forma di malaria non complicata, sensibile al trattamento con clorochina
Rischio di trasmissione
attraverso le sostanze
di origine umana (SoHO)
Documentato
Anamnesi sul donatore Soggetti che hanno vissuto per un periodo di 6 mesi o più (continuativi) o soggiornato in aree a rischio; malaria o febbre inspiegata durante un viaggio in aree a rischio o entro 6 mesi dal rientro
Misure sul donatore 1. I soggetti che, in qualsiasi momento della loro vita, hanno vissuto per un periodo di 6 mesi o più (continuativi) o che hanno effettuato soggiorni di qualsiasi durata in zona ad endemia malarica:

- devono essere sospesi dalla donazione per almeno 6 mesi dall’ultima esposizione

- possono essere accettati come donatori se risulta negativo un test immunologico per la ricerca di anticorpi antimalarici, eseguito almeno 6 mesi dopo l’ultima visita in area ad endemia malarica

- se il test di screening risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni

- passati i 3 anni il donatore può essere rivalutato e accettato per la donazione solo in presenza di un test di screening negativo

- il donatore che ha soggiornato in area endemica, in assenza di episodi febbrili o di altra sintomatologia compatibile con la diagnosi di malaria, può donare in assenza di test se sono trascorsi almeno 12 mesi dal rientro dall’area endemica.

2. I soggetti che hanno sofferto di malaria o di episodi febbrili non diagnosticati compatibili con la diagnosi di malaria, durante un soggiorno in area ad endemia malarica o nei 6 mesi successivi al rientro:

- devono essere sospesi dalle donazioni per almeno 6 mesi dalla cessazione dei sintomi e dalla sospensione della terapia

- possono essere accettati come donatori se risulta negativo un test immunologico per la ricerca di anticorpi antimalarici, eseguito almeno 6 mesi dopo la cessazione dei sintomi e la sospensione della terapia

- se il test risulta ripetutamente reattivo, il donatore è sospeso per 3 anni; successivamente può essere rivalutato, e accettato per la donazione se il test risulta negativo

Test validati
per uso trasfusionale
Test immunologico per la ricerca di anticorpi antimalarici
Plasmaderivati Non ci sono dati disponibili, ma si presume che i parassiti siano sensibili al trattamento di inattivazione microbica utilizzato nel processo di frazionamento per la produzione di plasmaderivati

Data aggiornamento novembre 2023