Virus dell’Encefalite giapponese (JEV)
Scheda tecnica
Eziologia Famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus
Vettore Zanzare del genere Culex. In Asia, Cx. tritaeniorhynchus e Cx. vishnui sembrano essere i principali vettori. Altre specie di zanzare (ad es. Cx. pipiens pipiens, Cx. pipiens molestus, Cx. quinquefasciatus) mostrano una moderata efficienza per la trasmissione; la trasmissione transovarica è stata dimostrata in alcune specie di Aedes, tra cui Ae. albopictus
Principali serbatoi L’infezione si mantiene nei cicli enzootici tra uccelli e maiali; gli uccelli acquatici (aironi e garzette) sono il principale serbatoio per la diffusione, mentre i maiali sono importanti ospiti amplificatori. I maiali non mostrano segni di infezione diversi dall’aborto e dalla natimortalità, ma hanno una viremia continua, che consente la trasmissione all’uomo tramite le zanzare. Gli esseri umani e i cavalli sono ospiti a fondo cieco
Modalità di trasmissione Puntura di zanzara infetta
Aree endemiche o a rischio È presente in Asia e Oceania, India, Pakistan, Australia. È presente anche nel Giappone con un andamento stagionale (tipicamente da maggio a settembre, periodi di maggiore circolazione vettoriale) nelle aree temperate, e per tutto l’anno nelle aree subtropicali (quali le isole meridionali).
Periodo di incubazione e trasmissibilità 6–16 giorni
Viremia Nell’uomo è bassa e di breve durata, limitata alla fase iniziale della malattia
Sintomi La maggior parte delle infezioni sono lievi (febbre e mal di testa) o senza sintomi apparenti; 1 infezione su 250 provoca una malattia grave.
Nei bambini, il dolore gastrointestinale e il vomito possono essere i sintomi iniziali dominanti.
La malattia grave è caratterizzata da una rapida insorgenza di febbre alta, mal di testa, rigidità del collo, disorientamento, coma, convulsioni, paralisi spastica e infine morte.
Il tasso di mortalità può raggiungere il 30% tra quelli con sintomi di malattia. Tra coloro che sopravvivono, il 20%-30% soffre di sequele intellettuali, comportamentali o neurologiche permanenti come paralisi, convulsioni ricorrenti o incapacità di parlare
Rischio di trasmissione
attraverso le sostanze
di origine umana (SoHO)
Documentato
Anamnesi sul donatore Viaggi in aree a rischio
Misure sul donatore • Trattandosi di infezione endemica in aree tropicali si applica il periodo di sospensione di 6 mesi dal rientro da un’area documentata a rischio attraverso i sistemi di sorveglianza epidemiologica. In assenza di specifiche indicazioni, per le aree non tropicali si suggerisce di applicare il periodo di sospensione di 28gg

• In caso di infezione la pratica prudente sarebbe quella di rinviare per 1 anno dopo risoluzione dei sintomi sulla base di dati limitati riguardanti la persistenza in PBMC (cellule mononucleate da sangue periferico)

• In caso di soggetti sottoposti a vaccinazione si applica la sospensione di 4 settimane dall’avvenuta vaccinazione
Test validati
per uso trasfusionale
Non disponibile
Plasmaderivati Il trattamento di inattivazione microbica utilizzato nel processo di frazionamento per la produzione di plasmaderivati è sicuramente efficace contro i virus capsulati

Data aggiornamento novembre 2023