Revisione effettuata a ottobre 2024
Scheda tecnica | |
Eziologia | Famiglia Flaviviridae, genere Flavivirus |
Vettore | Zanzare del genere Culex, principalmente Cx. pipiens; è stato isolato anche in Ae. albopictus |
Principali serbatoi | Uccelli selvatici (merli, allocchi e rondini) e pipistrelli |
Modalità di trasmissione | Puntura di zanzara infetta |
Aree endemiche o a rischio | Sud Africa; circola in diversi paesi dell’Europa centrale e occidentale e la sua attività è aumentata negli ultimi 5 anni, soprattutto in Germania, Francia, Belgio e Paesi Bassi |
Periodo di incubazione e trasmissibilità | 2-14 giorni |
Viremia | Rilevabile nella fase acuta dell’infezione |
Sintomi | L’USUV sembra essere più patogeno e fatale per alcune specie di uccelli rispetto al WNV, raramente causa malattie negli esseri umani. I gruppi di rischio per l’infezione da WNV sono gli anziani di età superiore ai 65 anni e i pazienti immunocompromessi |
Rischio di trasmissione attraverso le sostanze di origine umana (SoHO) | Non documentato |
Anamnesi sul donatore | Non previsto dalla normativa trasfusionale vigente |
Misure sul donatore | In analogia con quanto previsto per le altre arbovirosi, è raccomandabile che anche i soggetti con diagnosi di infezione da USUV siano differiti fino a 120 giorni dalla guarigione |
Test validati per uso trasfusionale | Non disponibili. Diversi casi di infezione da USUV asintomatica sono stati identificati accidentalmente, per reazione crociata, in donatori di sangue sottoposti a screening molecolare (NAT) per WNV |
Plasmaderivati | Il trattamento di inattivazione microbica utilizzato nel processo di frazionamento per la produzione di plasmaderivati è sicuramente efficace contro i virus capsulati |
Revisione effettuata a ottobre 2024