Virus Dengue (DENV)
Scheda tecnica
EziologiaFamiglia Flaviviridae, genere Flavivirus
VettoreZanzare del genere Aedes, principalmente Aedes aegypti. Anche altre specie all’interno del genere Aedes (es. Ae. albopictus) possono fungere da vettori, ma il loro contributo è secondario rispetto ad Aedes aegypti
Principali serbatoiI soggetti che contraggono l’infezione (sintomatici o asintomatici) sono il principale serbatoio del virus.
Studi recenti hanno evidenziato la possibilità di un ciclo enzootico di mantenimento del virus, riportando la positività in una serie di animali e uccelli (suini, primati non umani, marsupiali, uccelli, pipistrelli, cavalli, bovidi, roditori, cani e altri piccoli animali), tuttavia, il loro ruolo come potenziali serbatoi per la trasmissione della dengue resta da confermare
Modalità di trasmissionePuntura di zanzara infetta, trapianti di organi, trasfusioni di sangue e trasmissione madre-feto in gravidanza
Aree endemiche o a rischioLa malattia è endemica in più di 100 paesi nelle regioni dell’OMS dell’Africa, delle Americhe, del Mediterraneo orientale, del Sud-est asiatico e del Pacifico occidentale.
Le regioni delle Americhe, del Sud-est asiatico e del Pacifico occidentale sono le più gravemente colpite, con l’Asia che rappresenta circa il 70% del carico globale di malattia
Periodo di incubazione e trasmissibilità4-10 giorni dopo la puntura di una zanzara infetta
Viremia2 giorni prima della comparsa dei sintomi, approssimativamente per 4-5 giorni, fino a 2 giorni dopo la scomparsa della febbre; 8,2 giorni è la stima della durata della viremia in soggetti asintomatici.
La viremia è fortemente associata alla gravità della malattia e al tipo di infezione. Il sierotipo di dengue DENV-2/1 è associato a viremia più elevata
SintomiI sintomi in genere durano 2-7 giorni. Il sintomo più comune è la febbre associata nausea o eruzione cutanea, dolore agli occhi, dolore muscolare, articolare o osseo. In alcuni casi, i sintomi peggiorano e si possono avere forme gravi (dengue emorragica), con o senza stato di shock (sindrome shock da dengue)
Rischio di trasmissione
attraverso le sostanze
di origine umana (SoHO)
Documentato
Anamnesi sul donatoreSoggiorno negli ultimi 28 giorni, anche solo per una notte, in Paesi esteri o in altre Province italiane a rischio per malattie trasmesse da vettori
Misure sul donatore- Differimento di 28 giorni dal rientro da un’area documentata a rischio attraverso i sistemi di sorveglianza epidemiologica

- L’esclusione temporanea vale per soggiorni di almeno una notte e non si applica nel caso in cui sia stato eseguito, con esito negativo, il test dell’acido nucleico (NAT), in singolo

- I test e i periodi di sospensione possono essere evitati in caso di donazione di solo plasma da avviare alla produzione industriale di farmaci emoderivati

- I soggetti con una diagnosi di infezione da DENV devono essere differiti fino a 120 giorni dalla guarigione
Test validati
per uso trasfusionale
Test NAT
PlasmaderivatiIl trattamento di inattivazione microbica utilizzato nel processo di frazionamento per la produzione di plasmaderivati è sicuramente efficace contro i virus capsulati

Revisione effettuata a ottobre 2024