Revisione effettuata a ottobre 2024
Scheda tecnica | |
Eziologia | Protozo del genere Babesia, famiglia Babesidae. In alcune aree del nord est degli Stati Uniti, dove la babesiosi è maggiormente diffusa, Babesia microti, Babesia duncani (formerly WA1), Babesia variante CA1, Babesia divergens-like variant M01; in Europa/Asia, Babesia microti, Babesia divergens, Babesia variants: EU1, KO1, TW1 |
Vettore | Zecche delle specie Ixodes dammini (Stati Uniti d’America) e Ixodes ricinus (Europa) |
Principali serbatoi | Topi dai piedi bianchi (Peromyscus leucopus), arvicole (Microtus pennsylvanicus) e topi P. leucopus. L’uomo è un ospite accidentale |
Modalità di trasmissione | Puntura di zecca (se rimangono attaccate per almeno 48 ore), trasfusione di emocomponenti e via materno-fetale. Il rischio di trasmissione è basso per trapianti |
Aree endemiche o a rischio | Ubiquitaria; B. microti è endemica soprattutto nel nord-est degli USA, in particolare nelle isole al largo del Massachusetts (Nantucket, Martha’s Vineyard), New York (Long Island, Centre Island, Fire Island), Rhode Island, Connecticut, Maine, Maryland, New Hampshire, Pennsylvania, Virginia, New England, New Jersey; nel midwest, in Minnesota e Wisconsin; B. duncani e la variante CA1 è endemica nella costa ovest americana; mentre MO1 e altri B. divergens-like sono stati identificati in Missouri ed altri stati. Molto meno frequente in Europa, Cina, Giappone, Egitto, Messico, Sud Africa, Taiwan |
Periodo di incubazione e trasmissibilità | 1-6 settimane; 1-9 settimane (fino a 6 mesi) dopo una trasfusione, o anche per un periodo più lungo, a seconda dello stato immunitario dell’individuo |
Parassitemia | Parassitemia intermittente rilevabile da mesi a anni durante l’infezione asintomatica |
Sintomi | I sintomi appaiono 1-4 settimane dopo la puntura, oppure 1-9 settimane dopo trasfusione di sangue. Nei soggetti immunocompetenti, si osservano febbre, affaticamento, sudorazione, brividi, mialgia (simili ad uno stato influenzale); nei soggetti a rischio, nei pazienti asplenici, negli immuno-compromessi e negli anziani, i sintomi sono più severi con febbre alta (40°C), alta parassitemia (20-80%), sudorazione ed anemia. La gravità dell’infezione dipende anche dalla specie di Babesia e dalla presenza di altri patogeni (Borrelia, Ehrlichia, Anaplasma) |
Rischio di trasmissione attraverso le sostanze di origine umana (SoHO) | Documentato |
Anamnesi sul donatore | Soggetti con pregressa infezione In caso di puntura di zecca, il donatore deve riferire se nelle settimane successive ha notato la comparsa di una sintomatologia infettiva |
Misure sul donatore | I soggetti con una diagnosi di Babesiosi sono esclusi permanentemente |
Test validati per uso trasfusionale | Non disponibili |
Plasmaderivati | Non sono disponibili dati specifici, ma si presume che l’agente infettivo sia sensibile ai trattamenti utilizzati nel processo di frazionamento per la produzione di plasmaderivati |
Revisione effettuata a ottobre 2024