Revisione effettuata a ottobre 2024
Scheda tecnica | |
Eziologia | Batterio del genere Borrelia |
Vettore | Zecche, genere Ixodes |
Principali serbatoi | Zecche Ixodes, comprese I. scapularis e I. pacificus. I topi piedi bianchi (Peromyscus leucopus) e il cervo dalla coda bianca (Odocoileus virginianus) fungono da serbatoio; a differenza dei topi, i cervi non si infettano ma servono a trasportare e mantenere la popolazione delle zecche. Uccelli e altri animali possono contribuire alla diffusione delle zecche infette |
Modalità di trasmissione | Puntura di zecca (attaccata per almeno 36-48 ore per provocare il contagio nell’uomo) |
Aree endemiche o a rischio | Ubiquitaria |
Periodo di incubazione e trasmissibilità | 3-32 giorni, per lo sviluppo dell’eritema migrante |
Batteriemia | Le spirochete crescono nella cute e provocano il caratteristico eritema migrante che può interessare un’area cutanea di 50 cm; successivamente, dopo giorni o settimane dall’infezione iniziale, il microrganismo entra in circolo, consentendo la diffusione della spirocheta ad altre parti del corpo |
Sintomi | Lesione maculo-papulare rossa che si espande che si manifesta nell’80% dei casi entro 30 giorni, lesioni cutanee secondarie (eritema cronico migrante), con associata febbre, cefalea, dolori muscolari (similinfluenzale), a volte linfoadenomegalia. In alcuni casi, se non trattata, dopo settimane o mesi può dare disturbi neurologici, cardiaci, articolari per la localizzazione secondaria del parassita |
Rischio di trasmissione attraverso le sostanze di origine umana (SoHO) | Non documentato |
Anamnesi sul donatore | Nessuna domanda specifica è prevista. In caso di puntura di zecca, il donatore deve riferire se nelle settimane successive ha notato la comparsa di una sintomatologia infettiva |
Misure sul donatore | Per i soggetti con diagnosi di malattia di Lyme è previsto un rinvio di 28 giorni dalla fine del trattamento terapeutico e dal completo recupero, considerando tra i due periodi quello più lungo |
Test validati per uso trasfusionale | Non disponibile |
Plasmaderivati | Il trattamento di inattivazione microbica utilizzato nel processo di frazionamento per la produzione di plasmaderivati è in grado inattivare e/o rimuovere efficacemente il batterio alle concentrazioni presenti nel plasma |
Revisione effettuata a ottobre 2024