Borrelia burgdorferi (Malattia di Lyme)
Scheda tecnica
EziologiaBatterio del genere Borrelia
VettoreZecche, genere Ixodes
Principali serbatoiZecche Ixodes, comprese I. scapularis e I. pacificus. I topi piedi bianchi (Peromyscus leucopus) e il cervo dalla coda bianca (Odocoileus virginianus) fungono da serbatoio; a differenza dei topi, i cervi non si infettano ma servono a trasportare e mantenere la popolazione delle zecche. Uccelli e altri animali possono contribuire alla diffusione delle zecche infette
Modalità di trasmissionePuntura di zecca (attaccata per almeno 36-48 ore per provocare il contagio nell’uomo)
Aree endemiche o a rischioUbiquitaria
Periodo di incubazione e trasmissibilità3-32 giorni, per lo sviluppo dell’eritema migrante
BatteriemiaLe spirochete crescono nella cute e provocano il caratteristico eritema migrante che può interessare un’area cutanea di 50 cm; successivamente, dopo giorni o settimane dall’infezione iniziale, il microrganismo entra in circolo, consentendo la diffusione della spirocheta ad altre parti del corpo
SintomiLesione maculo-papulare rossa che si espande che si manifesta nell’80% dei casi entro 30 giorni, lesioni cutanee secondarie (eritema cronico migrante), con associata febbre, cefalea, dolori muscolari (similinfluenzale), a volte linfoadenomegalia. In alcuni casi, se non trattata, dopo settimane o mesi può dare disturbi neurologici, cardiaci, articolari per la localizzazione secondaria del parassita
Rischio di trasmissione
attraverso le sostanze
di origine umana (SoHO)
Non documentato
Anamnesi sul donatoreNessuna domanda specifica è prevista. In caso di puntura di zecca, il donatore deve riferire se nelle settimane successive ha notato la comparsa di una sintomatologia infettiva
Misure sul donatorePer i soggetti con diagnosi di malattia di Lyme è previsto un rinvio di 28 giorni dalla fine del trattamento terapeutico e dal completo recupero, considerando tra i due periodi quello più lungo
Test validati
per uso trasfusionale
Non disponibile
PlasmaderivatiIl trattamento di inattivazione microbica utilizzato nel processo di frazionamento per la produzione di plasmaderivati è in grado inattivare e/o rimuovere efficacemente il batterio alle concentrazioni presenti nel plasma

Revisione effettuata a ottobre 2024